Ogni azienda è sicuramente circondata da competitor agguerriti, in un oceano di realtà magari più o meno strutturate che remano tutte verso i medesimi obiettivi. Avere una marcia in più è fondamentale in un mercato dove la competizione è alta ed è difficilissimo emergere. E’ quel distingue il sopravvivere dall’essere realmente competitivi.
..Sono solo tre fra i tanti desiderabili obiettivi che le aziende vorrebbero raggiungere.
Come puoi trovare una soluzione e riuscire a volgere la situazione a tuo favore?
Le strade che hai davanti sono sostanzialmente due:
- Metterti in discussione, talvolta anche intervenendo in profondità, fino a modificare persino i modelli di business, con tutti i rischi che ne conseguono.
- Servirsi del supporto di una società di consulenza direzionale con cui condividere i passi da affrontare.
Questa seconda opzione viene talvolta scartata per diffidenza o per timore di mettersi nelle mani di terze parti, ma di fatto sono remore che occorre superare perché la consulenza può realmente trattarsi di un’arma in più nelle mani della tua azienda.
Consulenza di direzione ed aree di intervento: in quali ambiti è utile?
Cambiare rotta, accelerare il passo del rinnovamento, orientarsi alla crescita. Agire. O reagire.
La consulenza strategica di direzione guida l’azienda verso un futuro migliore. Che si tratti di indirizzare il management aziendale verso la prevenzione o soluzione di problemi gestionali ed operativi, o che si tratti di superare ostacoli, di trasformare sfide del mercato in opportunità o di riorganizzare i reparti.
L’obiettivo finale resta quello di guidare l’azienda verso una crescita delle proprie persone e del proprio business.
Ma in quali ambiti serve la consulenza direzionale?
Gli ambiti della consulenza direzionale
La Consulenza di direzione può essere suddivisa nelle seguenti aree:
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Consulenza finanziaria:
Volta alla pianificazione finanziaria ed alla costruzione della struttura finanziaria ideale.
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Consulenza in area Economica:
Dedicata all’aumento della redditività, dei margini, dei risultati, al raggiungimento del budget prefissato.
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Consulenza organizzativa:
Volta al miglioramento dell’organizzazione aziendale, alla sua ristrutturazione e riorganizzazione.. perché l’azienda è fatta di persone.
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Consulenza commerciale:
Dedicata all’incremento delle vendite e allo sviluppo di una solida rete commerciale, all’abbattimento della concorrenza ed all’ottenimento del vantaggio competitivo.
Spesso i processi strategici direzionali all’interno di un’azienda rischiano di restare fermi, statici, senza un’evoluzione al passo coi tempi.
Sia per una nuova azienda, che per un’azienda sul mercato da decenni, lasciare scorrere il tempo senza un piano preciso di spinta è un grosso rischio. Una realtà che corre per degli obiettivi aziendali e rincorre i risultati non può permettersi staticità, soprattutto in questo momento storico.
Ecco che una guida importante di pianificazione strategica, in grado di innescare un potente fattore di cambiamento, di creare un meccanismo di aggiornamento continuo può fare la differenza e dare efficaci strumenti organizzativi alla tua azienda.
Non a caso, in Europa il settore della consulenza direzionale è decisamente più sviluppato nei Paesi con maggiore solidità e forza economica, a dimostrazione che la consulenza di management conduce a performance economiche migliori e garantisce una maggiore stabilità.
La crescita della competitività passa attraverso un rinnovamento strategico ed una visione specialistica, competente, esperta, capace di guidare i vari reparti e le scelte organizzative verso la massima efficienza e verso il successo.
Per questo oggi è diventato importante per le aziende investire non solo in software operativi, ma anche in competenze e conoscenze specialistiche, che possono essere trovate mediante l’aiuto di società di consulenza di direzione aziendale.
Consulenza direzionale strategica: la scelta vincente!
Sono sempre più gli imprenditori che negli ultimi anni hanno deciso di affidarsi ad una società di consulenza direzionale, per gestire alcuni aspetti della propria organizzazione.
Come per altri tipi di consulenza, che abbiamo affrontato nell’articolo dedicato alla “Consulenza aziendale: la guida utile per la tua azienda!” la consulenza direzionale sa essere una mossa vincente e trasversale.
E’ fondamentale sia per imprenditori che devono ritrovare una verve appannata dal tempo, sia per giovani imprenditori, ancora non troppo esperti nel comprendere bene ogni dinamica e molto esposti agli errori.
La maggior parte di essi sono mossi dal desiderio di raggiungere adeguati miglioramenti per essere competitivi in un mercato in continua evoluzione, o per gestire i momenti di crisi o fasi di crescita e ristrutturazione.
Ma a cosa serve una consulenza strategica direzionale esattamente? Per quali motivi è importante richiedere un supporto?
Consulenza Direzionale: 7 motivi per cui la tua azienda deve richiederla
1. Migliorare le prestazioni:
Ottenere maggiore redditività e marginalità, rafforzare la propria competitività, rendere solida la struttura finanziaria, aumentare le vendite.. gli obiettivi che possono essere raggiunti sono molteplici e, a seconda dei risultati desiderati, si valutano gli elementi su cui intervenire per migliorare le performance.
2. Definire gli obiettivi aziendali ed i programmi d’azione:
Per stabilire nuovi traguardi ed un programma su misura e dettagliato per raggiungerli. Spesso, infatti, il problema alla base è l’assenza di un piano d’azione da seguire, la mancanza di pianificazione strategica, di linee guida chiare per raggiungere i traguardi prefissati.
3. Migliorare l’organizzazione aziendale:
Se l’attuale organizzazione è valida per gestire le normali attività aziendali, in caso di situazioni più complesse potrebbe trovarsi impreparata. Il miglioramento del sistema organizzativo è utile a prevenire anziché dover curare, e permette di rivedere flussi, procedure, processi e mansioni per funzioni/reparti, in modo equo, senza inefficienze o sovraccarichi.
4. Superare i periodi di difficoltà:
Per andare oltre alla tempesta e raggiungere acque serene, contando su una barca più solida e su esperti aiutanti al tuo fianco, capaci di rendere molto più semplice la guida verso il mare tranquillo. Una valida società di consulenza direzionale deve essere in grado di trasmetterti suggerimenti e passi preziosi per superare in totale autonomia tutte le future bufere.
5. Semplificare:
Spesso quando si presenta un problema e si pensa a come risolverlo, ci si perde in mille complicazioni e ci si concentra sulle paure, che bloccano ed impediscono di andare avanti. Un valido supporto saprà essere il sostegno che ti serve per prendere in mano il controllo, ed accorgerti che tutto può essere semplificato, con l’aiuto di chi lo fa di mestiere.
6. Agire, senza restare statici:
Purtroppo, a volte, le aziende stagnano nel proprio immobilismo, sperando che stando fermi le cose si risolvano da sole. Ma le cose si risolvono solo con un’opportuna pianificazione, cui fare immediatamente seguire tanta azione mirata e pratica operativa. Senza fermarsi!
7. Accrescere la formazione aziendale:
Consulenza e formazione aziendale sono temi strettamente correlati. Un buon progetto di consulenza di direzione assicura anche un ottimo percorso formativo per tutte le risorse coinvolte, permettendo loro di crescere in competenze specialistiche, know-how e professionalità. Volendo, è un altro modo di frequentare un corso di specializzazione, mediante un periodo di affiancamento diretto in azienda.
Consulenza direzionale strategica: fasi e percorsi per le aziende
Talvolta la consulenza si riduce al risolvere piccole esigenze operative, che necessitano di un brevissimo affiancamento (della durata di poche ore), e quindi è possibile arrivare a dei risultati concreti anche solo con consulenze di brevi periodi.
Quando invece l’obiettivo della consulenza strategica è più articolato, occorre procedere per fasi appropriate, che tecnicamente possiamo riassumere in questi passaggi:
1. Definire l’obiettivo aziendale ed i sotto-obiettivi
Congiuntamente ai referenti in azienda del progetto (l’imprenditore, il management, i responsabili dei reparti coinvolti) e lasciando piena autonomia al cliente di restringere il campo delle opzioni desiderabili e prioritarie, si iniziano a definire gli obiettivi della consulenza direzionale.
2. Realizzare un’analisi completa dell’azienda e del mercato in cui opera
Prima di modificare un qualsiasi assetto organizzativo o strategico è necessario comprendere in profondità il settore in cui opera l’azienda, in modo da costruire una mappa strategica ed un quadro della situazione generale.
3. Definire il piano d’azione
E’ un vero e proprio piano operativo dove nulla è lasciato al caso. Tempi, risorse, responsabilità e azioni necessarie al suo raggiungimento il tutto, ovviamente, concordato con l’azienda.
4. Supportare l’azienda nel mettere in pratica il piano d’azione
E’ fondamentale l’affiancamento in questa fase e, qualora fosse necessario, possono essere inserite figure per un’attività temporanea di management.
5. Monitoraggio costante
Le azioni vanno monitorate costantemente, sia per comprendere l’efficienza della strategia adottata, che per individuare errori e porre eventuali azioni correttive ove necessario.
6. Misurare i risultati ottenuti
La misurazione inequivocabile e tangibile dei risultati è alla base della consulenza direzionale, in modo che l’azienda possa comprendere l’azione nella sua totalità e misurare in modo analitico i risultati ottenuti.
Ovviamente, prima di tutti questi step, vi sono le vostre richieste, perché il percorso di consulenza inizia sempre con la richiesta di supporto da parte dell’impresa. Con questa ha inizio la prima e più delicata fase: l’ascolto. L’impresa descrive i problemi che sente, così come da essa vissuti, manifestandoli a livello di gestione operativa, o di ambizione o traguardo strategico desiderato.
Dall’ascolto delle problematiche deriva tutto il percorso, l’individuazione di soluzioni opportune, ed il piano di azione della consulenza.