Un controllo efficace dei flussi finanziari è una necessità per qualsiasi azienda desideri garantire una gestione finanziaria solida e sostenibile nel tempo. In questo contesto, il rendiconto finanziario rappresenta un documento fondamentale, in grado di offrire una panoramica dettagliata sui flussi di cassa dell’impresa e di evidenziare ogni possibile variazione.
Rappresenta, poi, uno strumento essenziale per la gestione della tesoreria aziendale, la previsione delle dinamiche finanziarie ed economiche future e il supporto alle decisioni strategiche.
Monitorare attentamente la liquidità e coordinarsi con le fonti esterne di finanziamento è, infatti, un obiettivo imprescindibile per garantire la solidità e la sostenibilità finanziaria dell’azienda nel lungo periodo.
Rendiconto finanziario cos’è
Il rendiconto finanziario, come definito dall’Organismo Italiano di Contabilità nell’OIC 10, è un prospetto contabile che mette in luce le variazioni positive o negative delle disponibilità liquide, partendo da informazioni riguardanti incassi e pagamenti relativi alle diverse aree di gestione sia operativa che finanziaria. Offre un’analisi dettagliata della dinamica finanziaria e monetaria dell’impresa, consentendo di valutare il suo stato di salute e di ottenere una visione completa delle disponibilità liquide e della situazione finanziaria.
Rendiconto finanziario o cash flow
Tra rendiconto finanziario e cash flow esiste perciò una correlazione diretta molto forte: il rendiconto finanziario è infatti il documento che riassume i flussi di cassa dell’azienda in un determinato periodo di tempo, definendo con massima precisione le aree aziendali che li hanno prodotti e quelle che li hanno assorbiti.
Rendiconto finanziario come si fa
In linea generale, i flussi finanziari vengono suddivisi in tre categorie principali: attività operative, attività di investimento e attività finanziarie.
- Le attività operative comprendono tutte le transazioni legate all’acquisto, produzione e vendita di beni e servizi, incluse eventuali attività accessorie.
- Le attività di investimento riguardano gli impieghi per opere di immobilizzazione, come acquisto o cessione di immobili, macchinari o mezzi di trasporto.
- Le attività finanziarie, infine, coinvolgono entrate e uscite legate alla restituzione di debiti, mutui o partecipazioni.
Contrariamente ad altre fasi contabili che possono concentrarsi in periodi specifici dell’anno, redigere il rendiconto finanziario è un processo di monitoraggio costante che coinvolge l’intero arco dei dodici mesi dell’esercizio finanziario.
Rendiconto finanziario a cosa serve e perché è importante
Il principio contabile OIC 10 definisce i criteri per la redazione del rendiconto finanziario e allo stesso tempo elenca anche gli aspetti informativi e le implicazioni pratiche per le aziende.
Il rendiconto finanziario permette di valutare:
- le disponibilità liquide prodotte o assorbite dalla gestione reddituale e le modalità di impiego e copertura;
- la capacità della società di affrontare gli impegni finanziari a breve termine;
- la capacità della società di autofinanziarsi.
Pianificazione finanziaria e strategica
Il rendiconto finanziario serve da base alla pianificazione finanziaria di breve e lungo termine, poiché aiuta a stabilire obiettivi finanziari realistici e a sviluppare le giuste strategie per raggiungerli.
Analizzando dettagliatamente il flusso di cassa e le voci di attivi e passivi, il rendiconto aiuta a delineare un budget finanziario accurato e a valutare la sostenibilità di investimenti e finanziamenti nel lungo periodo. Fondamentalmente, fornisce informazioni cruciali sulla salute dell’azienda, analizza le variazioni di entrate e uscite nel corso dell’anno, identifica le cause di eventuali problemi finanziari e valuta la relazione tra fonti di finanziamento e impieghi delle risorse. Inoltre, rappresenta un documento fondamentale per ottenere finanziamenti, poiché un rendiconto finanziario solido aumenta il rating e l’affidabilità finanziaria dell’azienda.
Monitoraggio delle performance e mitigazione dei rischi
Il rendiconto finanziario ha un ruolo poliedrico all’interno delle dinamiche aziendali, proprio perché va ad influenzare aspetti chiave come la strategia finanziaria e la gestione del rischio.
Non è soltanto un documento statico ma, al contrario, è un validissimo strumento di valutazione e monitoraggio della performance finanziaria nel tempo.
Attraverso l’analisi comparativa tra periodi contabili differenti, consente di individuare trend e variazioni significative nei flussi finanziari per poi prendere decisioni informate e tempestive.
Fornisce una panoramica dettagliata delle fonti e degli impieghi di capitale, consentendo ai decisori di identificare e mitigare i potenziali rischi finanziari.
Supporto decisionale e comunicazione con gli stakeholder
Il rendiconto finanziario è, poi, uno strumento di comunicazione cruciale verso tutti gli stakeholder interni ed esterni, come investitori, creditori, dipendenti e autorità di regolamentazione. Una presentazione chiara e accurata delle informazioni attraverso il rendiconto contribuisce, infatti, a instaurare fiducia e trasmettere trasparenza nelle relazioni aziendali.
Un aspetto che oltretutto contribuisce al mantenimento di relazioni positive.Infine, agisce come supporto decisionale per la gestione aziendale attraverso dati e analisi utili per l’identificazione delle opportunità di crescita e l’ottimizzazione delle operazioni aziendali.
Attraverso una valutazione critica dei risultati finanziari, le aziende possono individuare aree di miglioramento e implementare strategie correttive.
Il rendiconto finanziario per chi è obbligatorio?
Il legislatore ha reso obbligatorio il rendiconto finanziario perché si tratta di un documento fondamentale per la valutazione e l’analisi della gestione oltre che uno strumento centrale per la trasparenza finanziaria e la rendicontazione aziendale. I limiti imposti per il rendiconto finanziari sono gli stessi richiesti per la redazione del bilancio in forma ordinaria. Sono pertanto obbligate a redigerlo le imprese che superano per due esercizi consecutivi almeno due dei seguenti parametri:
- Totale dell’attivo > 4.400.000 €;
- Numero dei dipendenti > 50 unità;
- Totale ricavi > 8.800.000 €.
Sono esenti dall’obbligo, invece, le microimprese e imprese che redigono il bilancio in forma abbreviata. Ciò nonostante, è consigliata la sua compilazione anche alle aziende più piccole poiché aiuta nella gestione finanziaria e nell’analisi accurata dei flussi, prevenendo crisi di liquidità improvvise anche alla luce di ciò che è stato introdotto con il Nuovo Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza.
Soprattutto per le imprese con pochi dipendenti, soggette a rischi legati a fatture non pagate o flussi di cassa irregolari, il rendiconto finanziario consente di monitorare da vicino la liquidità e correggere in modo rapido eventuali errori. Motivo di garanzia di una maggiore stabilità economica anche in una visione futura.
Rendiconto finanziario metodo diretto e metodo indiretto
È importante sottolineare che esistono diversi approcci per la redazione del rendiconto finanziario. Una distinzione esiste tra metodo diretto che individua i singoli flussi in entrata e in uscita e metodo indiretto, più comunemente utilizzato, che relaziona entrate e uscite all’utile di esercizio e alla liquidità disponibile.
Mentre per redigere in modo puntuale il rendiconto finanziario in sostituzione dei fogli excel che rappresentano un metodo oggi fin troppo approssimativo e impreciso, è fondamentale utilizzare uno strumento ad hoc in grado di semplificare e gestire tutte le informazioni.
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