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Crisi d'impresa

Nuovo Codice della Crisi d’Impresa: gli strumenti di analisi per rispondere alla normativa

Per rispondere alla normativa, raggiungere un equilibrio e mettersi al riparo dai rischi, le imprese devono poter far riferimento a sistemi informativi in grado di monitorare ed analizzare gli indici di crisi prima ancora che si manifestino.

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Con l’entrata in vigore del nuovo codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, la prevenzione degli squilibri e la continuità aziendale diventano concetti non solo centrali ma allo stesso tempo espressione dei principali obiettivi del legislatore. Per rispondere alla normativa, raggiungere un equilibrio e mettersi al riparo dai rischi, le imprese devono poter far riferimento a sistemi informativi in grado di monitorare ed analizzare gli indici di crisi prima ancora che si manifestino. D’altronde, è lo stesso codice a stabilire che tutti i soggetti che svolgono attività di impresa sono obbligati a produrre documentazione periodica, pena la responsabilità patrimoniale illimitata di amministratori e soci.

In questo articolo cercheremo di capire come uno strumento per il monitoraggio della continuità aziendale (art. 2086) così come è SELFPLANNING può essere decisivo per impresa e amministratori nell’adattarsi velocemente al nuovo codice della crisi d’impresa.

Nuovo codice della crisi, rispondere alla normativa

Lo stesso codice nel sancire l’obbligo di monitorare gli assetti e di renderli adeguati sia alle specifiche caratteristiche dell’azienda che al mercato in cui questa opera, parla di istituire un sistema di controllo interno. Controllo che tiene conto degli aspetti contabili e indici di bilancio ma anche di tutti gli aspetti gestionali e di sostenibilità per uno sviluppo aziendale sano.
Il sistema informativo aziendale automatizzato e veloce permette di tutelare l’impresa e applicare i principi stabiliti con gli adeguati assetti. SELFPLANNING nello specifico è in grado di:

  • Creare facilmente i report periodici, cosicché le responsabilità di soci ed amministratori siano monitorate e documentate in modo diligente, evitando altresì la responsabilità illimitata per i debiti dell’azienda nei confronti di terzi.
  • Calcolare il Debt Service Coverage Ratio (DSCR) a 6 e 12 mesi. Il valore di questo indicatore o indice finanziario prospettico, è rilevante sia per le imprese, nell’ottica della riforma della crisi d’impresa e dell’insolvenza, sia per le banche nell’ottica di ottenere nuovi finanziamenti, per la verifica della sostenibilità del debito. La sua positività indica che l’azienda sarà in grado di restituire il prestito.
  • Analizzare i flussi di cassa prospettici. Il budget di cassa assicura una visione aggiornata sui flussi di cassa futuri e consente di individuare per tempo l’evoluzione delle disponibilità liquide per trovare soluzioni con largo anticipo.
  • Controllare le performance economiche e finanziarie. Il controllo costante dei Key Performance Indicators (KPI) permette di migliorare i margini aziendali, confrontarsi con i competitor e dimostrare a banche, clienti e fornitori il proprio status.
  • Evitare segnalazioni di crisi dai creditori pubblici. L’entrata in vigore di tutte le norme del nuovo codice della crisi d’impresa implica che i creditori pubblici (Agenzia delle Entrate, INPS, agente riscossore) siano tenuti a segnalare al CDA e all’organo di controllo delle aziende che denotano anomalie, la lettera di invito alla procedura di composizione negoziata della crisi. Con SELFPLANNING è possibile monitorare i segnali di allarme e prevenire le segnalazioni dei creditori pubblici.

Oltre la normativa, uno strumento di controllo di gestione

Il futuro di ogni impresa può nascondere molti rischi anche inaspettati. Istituire un adeguato assetto significa anche proteggere l’azienda e il patrimonio personale da future azioni di responsabilità per l’omissione della dovuta diligenza. Oltre ad adempiere e rispettare la normativa per evitare sanzioni e prevenire una crisi, effettuare un controllo di gestione aziendale significa monitorare i costi, i profitti, il sistema produttivo e commerciale dell’impresa. Solo attraverso un’analisi precisa e puntuale della situazione si può capire cosa sta funzionando e cosa no e come si può intervenire per cambiare la situazione. Tra i principali benefici di uno strumento completo come SELFPLANNING ci sono:
Meno sprechi e meno costi
Il controllo di gestione consente una razionalizzazione dei processi, una riduzione degli sprechi aziendali ed un contenimento significativo dei costi. Anche se può sembrare ovvio, l’imperativo in azienda dovrebbe essere proprio il controllo e la diminuzione delle spese inutili e delle inefficienze che portano a sprechi di denaro: il controllo di gestione in questo è fondamentale.
Aumento della capacità previsionale
L’implementazione del controllo di gestione permette di costruire simulazioni realistiche di che cosa si può o non si può ottenere da scelte operative e decisioni strategiche. Con l’aumento della capacità previsionale aumenta anche l’efficacia delle scelte strategiche e la garanzia di un utilizzo ottimale delle risorse.
Aumento del valore aziendale
Tutti i valori dell’azienda e gli indicatori di performance (KPI) sono traducibili in maniera tempestiva per la
valorizzazione del complesso aziendale e/o per una proiezione futura nell’ambito di attività previsionali (budgeting, business planning). Dunque la presenza di un sistema di controllo di gestione aumenta il valore aziendale e la capacità di comunicare il valore aziendale presso tutti gli stakeholder, i fornitori, i partner.
Migliore rapporto con le banche
Analizzare automaticamente la centrale rischi di Banca d’Italia permette di ottimizzare il rating creditizio, ottenere suggerimenti per migliorare il rapporto banca impresa, risparmiare oneri e interessi finanziari, individuare errori nelle segnalazioni delle banche, monitorare sconfinamenti, garanzie personali e societarie, per ottenere migliori condizioni bancarie.
Aumento della motivazione
Oltre a determinare i costi di produzione dei beni o dei servizi, calcolare l’inefficacia produttiva, individuare i settori in perdita e intervenire con opportune strategie, informare sull’andamento dell’azienda per orientare le scelte future, gli strumenti del controllo di gestione supportano sia dirigenti che dipendenti nello svolgimento del loro lavoro, fornendo dati reali che offrono spinte motivazionali, soluzioni di miglioramento e uno sguardo obiettivo sull’andamento aziendale.

SELFPLANNING, i vantaggi del controlling

Prima ancora di parlare dei vantaggi che uno strumento digitale può apportare all’interno della propria realtà lavorativa ed imprenditoriale, è importante comprendere che i benefici possono derivare solo da uno strumento di qualità in grado di rispondere in pieno e correttamente alla normativa e agli obblighi di legge. SELFPLANNING è conforme alla legge 155/2017 e mette al riparo amministratori e imprenditori da responsabilità personali. Rende quindi semplice l’adozione di adeguati assetti anti-crisi (come da art. 2086 c.c.), e assicura un miglioramento dei risultati economico-finanziari ed un arricchimento delle competenze in controllo di gestione.
Parliamo, poi, di una soluzione che coniuga i vantaggi del cloud (è consultabile da qualunque device e ovunque) ad un sistema che si aggiorna automaticamente in base ai cambiamenti normativi.
La reportistica che fornisce è anche testimonianza dell’avvenuto adempimento agli obblighi di monitoraggio da parte di soci e amministratori. L’automazione di dati e analisi permette di elaborare e trasformare informazioni complesse in report grafici, tabelle e consigli di facile lettura. Tutto per favorire una user experience corretta e immediata. Non occorre, infatti, consultare manuali per l’utilizzo. Inoltre si integra perfettamente con qualsiasi ambiente IT e con molti formati di dati.

Vuoi essere in regola con la normativa e usufruire di molti vantaggi per la tua azienda? Contattaci!

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